Chess entrò canticchiando nella sala caffè e si avvicinò al distributore automatico di merendine. Duval era sempre lì a girarsi i pollici. Sgranocchiando una crostatina gli si avvicinò con faccia ammiccante, si guardò intorno come per controllare che nessuno potesse sentirlo e sottovoce gli disse: - Ho trovato una tipa su internet con due bombe pazzesche!
Dieci minuti più tardi, Chess entrò nell'ufficio di Mouse con aria sconsolata.
- Allora Priscilla?
- E' gay.
- E' per quello che ho mandato te. Ma quando ho visto che hai lasciato qui il tuo camice bianco, che peraltro non ti togli nemmeno per andare al bagno, ho capito che avresti sbagliato approccio. Hai tentato di fare l'amicone che consiglia un sito porno e lui giustamente ti ha mandato dove meriti.
- Quindi tu sapevi che era...
- Finocchio? Certo che lo sapevo. E visto che tu hai studiato in seminario pensavo avessi una certa esperienza.
- Ma che...
- Insomma, tanti ragazzi in piena esplosione ormonale costretti a convivere senza potersi sfogare con il gentil sesso... uh, rabbrividisco al solo pensare all'odore di testosterone che invadeva le camerate.
- Io non...
- Tranquilla Brigitte, non devi confessarmi niente. Si sa, la carne è debole.
E così dicendo Mouse uscì zoppicando dal suo ufficio diretto verso quello della Candy.
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