venerdì 3 novembre 2006

Halloween

Il dottor Pickett bussò alla porta dell'appartamento di Mouse. Lo sentì armeggiare per qualche istante sullo spioncino prima che si aprisse la porta.
- Entra, svelto!
- Ehi, che succede? Chi è che ti da la caccia?
- I bambini!
- Quali bambini?
- Quelli vestiti da fantasmi, scheletri e streghe che vanno in giro a chiedere "dolcetto o scherzetto?"
- E naturalmente tu non hai dolcetti e non vuoi lo scherzetto.
- Prenditi una birra e siediti!
- Veramente ero solo di passaggio...
- Non ci vorrà molto: li ho già visti gironzolare qui intorno.
- Ehi, ma quella è...
- Una manichetta.
- Ma... ma...
- Sì, manichetta. Hai presente quelle che usano i pompieri?
- Ma non l'avrai mica collegata ad un'idrante?!
- No, in effetti mi serve come pezzo di arredamento. Certo che l'ho collegata ad un idrante. O meglio, alla presa antincendio.
- Ma la userai contro i bambini?
- Vuoi che la punti su di te?
- Ma insomma, non puoi trovare un altro modo di spaventarli?
- Ma io non voglio spaventarli: voglio terrorizzarli!
- Ascolta, ci sono altri modi.
- Tipo?
- Beh...
- Allora?
- No, niente...
- Avanti parla!
- Ecco, vedi, quando mia figlia Glenda era piccola la notte dell'ultimo dell'anno dei ragazzi si erano messi a sparare petardi proprio sotto casa nostra. Ho provato a mandarli via ma non c'è stato niente da fare.
- E allora cosa hai fatto?
- Ho preso un pannolino di mia figlia pieno di... beh... di cacca, ci ho messo dentro un petardo acceso e l'ho buttato dalla finestra vicino ai ragazzi.
- Wow! Sono impressionato! Sei stato veramente un grandissimo bastardo. Dì la verità, quanto hai goduto?
- Sul momento, molto. Il giorno dopo quando ho dovuto scrostare escrementi secchi dalla facciata della casa, un po' meno.
- Un bell'inizio di anno nuovo, non c'è che dire.
In quel momento suonò il campanello.
- Svelto, Pickett! Vai ad aprire il rubinetto!

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