giovedì 2 novembre 2006

Ambulatorio/2

Mouse uscì dall'ambulatorio e si diresse verso gli ascensori ma la Candy gli si parò in mezzo con un'altra cartellina.
- Ambulatorio numero due: problemi con una stampante.
- Ma curiamo anche le stampanti qui?
- Finiscila con le domande retoriche e muoviti!
- Yavol mein führer!
Quando entrò nell'ambulatorio, un uomo sulla quarantina lo stava aspettando: capelli castani con un riporto che Mouse giudicò a metà tra il ridicolo e l'obbrobrioso, una camicia bianca con grosse righe azzurre che Mouse giudicò ridicola e delle bretelle rosse che Mouse giudicò obbrobriose. Quel tipo non faceva altro che confermare la teoria di Mouse secondo la quale un uomo si può giudicare semplicemente dai capelli. E nella fattispecie, l'uomo in questione era proprio ridicolo ed obbrobrioso.
Se ne stava in piedi con una stampante a carica dall'alto in mano, quasi fosse un pacco regalo da consegnare.
Mouse diede un'occhiata alla cartellina: l'unico foglio al suo interno recitava "Al momento della stampa non vengono caricati i fogli". Mouse alzò lo sguardo sull'uomo: - Da quanto tempo vi conoscete?
- Co... cosa?
- Ha ragione, ho sbagliato domanda; da quanto tempo non la guarda?
- Eh?
- Sì, intendo: con una certa attenzione.
- Ma...
- Amico mio, le stampanti sono come le donne: se non presti loro attenzione si offendono e poi non prendono più i fogli.
- In che senso...
- Certo, le donne non prendono solo i fogli, ma questo è un altro problema.
- Ma io...
- Dicevo: da quanto tempo non guarda la sua stampante?
- Ma... da adesso, cioè... ce l'ho in mano...
- Ecco, vede che non le presta la minima attenzione. Dia qui!
Mouse si avvicinò e prese la stampante guardando l'alloggiamento dei fogli, poi la capovolse ed una stilografica cadde sul pavimento.
- La mia penna... ecco dov'era finita!
- Se lei avesse prestato più attenzione anche a sua moglie, adesso non sarebbe divorziato. E probabilmente sua moglie non si è accontentata di una penna.
- Ma come...
Mouse alzò la mano sinistra e si indicò l'anulare, poi si voltò ed uscì dall'ambulatorio.
L'uomo ridicolo/obbrobrioso rimase per qualche secondo a fissare il segno lasciato della sua vecchia fede nuziale.

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