lunedì 23 ottobre 2006

Ambulatorio/1

Il dottor Robert Mouse entrò nell'atrio dell'Ospedale zoppicando agrappato al suo bastone di legno. Al banco della reception la dottoressa Lisa Candy lo stava aspettando con un'espressione tra lo stupito e l'incazzato.
- Sei in ritardo!
- Pensavo di essere in anticipo.
- Sei in ritardo di oltre mezz'ora!
Mouse guardò il grande orologio analogico bianco.
- Ma voi non siete passati all'ora solare?
- Il cambio d'orario è la settimana prossima!
- Uhm... poco male, mi sono portato avanti.
La Candy lo guardò con un misto di rabbia e rassegnazione, pogendogli una cartellina: - Ambulatorio numero 3. Problemi all'accensione.
Mouse ringraziò con un sorriso e prese la cartellina, dirigendosi a fatica verso la zona ambulatori. In realtà quello non era un vero e proprio ospedale. O per lo meno non per gli essere umani. Lì si riparavano computer. E gli "ambulatori" erano un servizio gratuito offerto ai privati cittadini. In realtà l'azienda era molto di più dell'Ospedale. Una vera e propria software house con centinaia di impiegati.
Mouse aprì la porta dell'Ambulatorio numero 3 e si trovò davanti un afro-americano con pochi capelli ed una rada barba grigia.
- Buongiorno.
- So come funziona!
- Come funziona cosa?
- Adesso lei da un'occhiata al mio PC e poi mi dice che servono indagini più approfondite, che bisogna formattare o che altro. Naturalmente a pagamento! Io esigo che il mio computer sia risistemato gratis!
- Come vuole.
Mouse diede una rapida occhiata al contenuto della cartellina, poi sul pannello frontale del PC spinse il tasto per l'espulsione del floppy, girò sui tacchi ed uscì dall'ambulatorio.
L'afro-americano con la pochi capelli e la barba grigia rimase per qualche istante a fissare la porta chiusa e poi si sentì uno stupido afro-americano con pochi capelli e la barba grigia.